sabato 21 febbraio 2015

Prusa i3 Sgraber: aggiornamenti, manutenzione, test di stampa

Buongiorno dallo staff di 3D Lab!
Sono passati mesi dall'ultimo post sulla nostra stampante 3D RepRap e nel frattempo ci sono stati dei cambiamenti abbastanza importanti che vi vogliamo raccontare in sintesi.
La nostra cara Prusa i3, dopo più di un anno di onorato servizio, aveva bisogno di un pò di manutenzione ed aggiornamenti sempre rimandati a causa di ordini continui e fiere imminenti.
Così abbiamo deciso di fermarci per un po' e studiare un piano di interventi da attuare nel più breve periodo possibile ma che comprendesse tutto il necessario.
Tra le cose più urgenti c'erano: tendicinghia delle assi X e Y, corpo estrusore, livellamento del piatto di stampa, aggiunta di ventole di raffreddamento e hotend.
Partiamo dal tendicinghia. Quello dell'asse X era danneggiato seriamente a causa del serraggio troppo spinto dei dadi che lo assicuravano alla barra filettata. Quindi abbiamo provveduto a farcene stampare uno sostitutivo dal "solito" e gentilissimo Odino di Indiegerlab (che sta pubblicando un ottimo manuale di assemblaggio proprio di questo modello).
Stesso discorso per il corpo dell'estrusore e i supporti delle ventole.


Il tendicinghia dell'asse Y invece aveva bisogno di un pezzo aggiuntivo che permettesse alla cinghia di scorrere con più fluidità. Inoltre, abbiamo aggiunto ad entrambi i tendicinghia un cuscinetto in più per ridurre gli attriti.


Per il piatto di stampa abbiamo adottato una soluzione che in realtà avremmo dovuto adottare sin dall'inizio. Ovvero l'aggiunta di molle che permettessero una regolazione più fine del livellamento grazie all'ausilio di un semplice cacciavite. Approfittandone abbiamo anche sostituito la base in legno che era incorsa a deformazione in prossimità dei fori di fissaggio al carrello.


Infine l'hotend. In seguito a problemi (causati principalmente dalla nostra inesperienza) abbiamo deciso di passare ad un hotend full metal (corpo completamente in alluminio) per evitare fusioni e sostituzioni frequenti e per avere più flessibilità quando vogliamo sostituire l'ugello (evitando di smontare tutto l'hotend). 
La scelta è ricaduta sul v6 di e3D. Un ottimo prodotto capace, grazie alle temperature che riesce a raggiungere, di estrudere anche materiali come Ninjaflex, fibra di carbonio ecc..di cui parleremo presto.


Per farvi capire meglio cosa intendiamo vi alleghiamo un piccolo video in cui sono illustrate le principali caratteristiche di questo splendido hotend.


Completata questa fase così delicata abbiamo lanciato un po' di stampe di prova ed i miglioramenti sono stati evidenti.


Speriamo di avervi dato qualche spunto utile affinchè anche voi possiate migliorare la vostra esperienza di stampa 3D. 
Stay tuned!

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