Visto che non tutti hanno bisogno delle alte prestazioni di
un hot-end tutto in metallo che supporti altissime temperature, E3D si è resa
conto della necessità di realizzare un hotend che sia affidabile, in grado di
dare alla luce stampe di buona qualità, e che vada incontro al budget di chi è
alle prime armi con la stampa 3D.
Lite6 è stata la risposta a questa esigenza. Con
l'adozione di un tubicino PTFE, ed un corpo progettato quasi interamente in
metallo, E3D ha lanciato sul mercato un prodotto di ottima qualità ad un prezzo minore
di molti cloni presenti online.
Lite6 non sostituisce in tutto e per tutto il v6 , ma è concepito come una sorta
di fratello minore del v6. E 'un hotend con specifiche tecniche più modeste, ma
che si offre come una valida alternativa per chi vuole iniziare.
Lite6 non può offrire le stesse prestazioni ad alta
temperatura, il che significa che non è possibile
stampare tecnopolimeri ad alto rendimento come nylon, policarbonato, e ColorFabb
fibra di carbonio XT. La presenza del tubicino di PTFE si traduce in un
limite di temperatura di 240C. Per questo motivo Lite6 è rivolta ai
materiali standard come ABS e PLA, con i quali è in grado di produrre
bellissime stampe con la massima affidabilità. Inoltre, la lunghezza del
tubicino di PTFE permette di ottenere ottime prestazione con materiali
flessibili come il NinjaFlex.
Lite6 ha una melt-zone leggermente più ristretta rispetto a quella della v6, ciò rende la velocità di stampa più modesta, ma comunque adatta alle stampanti 3D più veloci sul mercato. La necessità di una maggiore velocità si può ovviare facilmente con l'aggiornamento a Vulcano o v6.
Al momento questa versione è
disponibile solo per filamenti da 1,75 millimetri di diametro (ovvero il tipo
di filamento utilizzato dalla maggior parte degli utenti) ed è adatto per l'uso
come un diretto o un bowden.
La costruzione in metallo del corpo dell’hotend lo rende
incredibilmente robusto e resistente a quei tipi di incidenti in cui i nuovi utenti
inevitabilmente si imbattono. Se si hanno scontri accidentali con il piatto di stampa,
le possibilità che esso si rompa sono pari a zero. A differenza degli hotend
costruiti con corpi di PEEK, il Lite6 è molto resistente anche agli incidenti
di surriscaldamento. Le parti in acciaio inox sono incredibilmente robuste e
termo-resistenti, praticamente impossibili da danneggiare con il riscaldamento.
Ciò significa che nel caso in cui il tubo di PTFE fonda, questo può essere
facilmente e rapidamente sostituito con uno nuovo (spendendo pochi centesimi)
così da riportare il Lite6 alla sua piena funzionalità.
Molte parti del v6 e il resto del E3D-Ecosystem vengono
utilizzate anche in questa versione. Il convogliatore per la ventola in policarbonato,
gli stessi ugelli altamente ottimizzati e i blocchi di riscaldamento.
Poichè il Lite6 ha esattamente le stesse dimensioni esterne del v6, eventuali supporti che sono disponibili per il v6 saranno perfettamente compatibili con Lite6. Inoltre, quando si sarà pronti per l'aggiornamento ad un v6, basterà acquistare il pacchetto di aggiornamento ed effettuare il passaggio.
Noi al momento stiamo utilizzando il V6 classico e possiamo dirci soddisfatti del nostro acquisto.
E3D LITE6 è acquistabile qui.
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